2023 - diSEGNI del Tempo - Mostra fotografica sugli eventi climatici a Villa Ortolani a Voltana

 

Il 20 dicembre si inaugura a Voltana a Villa Ortolani la mostra “diSEGNI del tempo”, ispirata agli eventi climatici che quest’anno hanno colpito la nostra località. Durante le festività natalizie sarà possibile visitare l’esposizione delle immagini del fotografo Mirco Villa affiancate dai lavori degli studenti di tutte le scuole voltanesi.

Quando ho pensato a questo titolo ho inteso invitare alla riflessione sui segni che il tempo meteorologico e i fenomeni recentemente avvenuti nelle nostre zone lasciano sull’ambiente in cui viviamo.

Nella mia esperienza fotografica e nei viaggi che ho fatto negli ultimi decenni ho sempre ricercato la possibilità di ritrarre località inconsuete per le loro caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche, tant’è che la collana di libri di recente uscita intitolata “Estremi” è dedicata proprio agli aspetti climatici, ambientali e paesaggistici di alcune delle zone più estreme del pianeta. Dopo "Svalbard: terra al limite”, uscito nel 2022, quest’anno ho pubblicato il libro fotografico “Namibia: colori, contrasti, natura”.
Il libro racconta il territorio namibiano come teatro di un vero spettacolo della natura. Si tratta di uno degli Stati meno densamente popolati della Terra e consiste in un altopiano semi-arido con un’altitudine media di 1000-1500 m. La fascia costiera desertica sabbiosa si affaccia sull’oceano Atlantico per oltre 1500 km, con alcune piccolissime isole vicine alla terraferma. Quasi la metà del territorio nazionale è sotto tutela. D’altronde la Namibia è stato il primo Paese africano a varare delle chiare procedure di protezione, creando un importante equilibrio tra uomini e animali e trattando la non facile gestione della risorsa acqua. I letti fluviali sono prevalentemente asciutti, mentre ai confini nord e sud del Paese esistono corsi d’acqua a carattere torrentizio e laghi naturali. Nell’entroterra sono presenti anche fitte foreste e importanti ecosistemi fluviali, ma in prevalenza il territorio è caratterizzato da aree desertiche e semi-desertiche. L’ampia diversità climatica permette a queste zone di avere una variegata gamma di paesaggi naturali differenti.
Questa terra di scenari straordinari e unici travolge piacevolmente con i suoi luoghi suggestivi, la sua indiscutibile bellezza paesaggistica e naturalistica, gli spazi immensi e la varietà di territori e ambienti. Una terra di colori intensi e di grandi contrasti, tra deserti a perdita d’occhio, oasi verdi e un patrimonio faunistico e naturale che conquista l’occhio e il cuore.
Per realizzare questo lavoro ho gestito il percorso interamente in autonomia, attraverso strade e piste generalmente estranee ai percorsi tradizionali, grazie a un mezzo 4x4 super-accessoriato provvisto di batterie e ruote di ricambio, con scorte di acqua e cibo. In questo modo mi è stato possibile raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili.
Attraverso le immagini raccolte in queste pagine ho voluto condividere le suggestioni e le emozioni che tanta bellezza ha suscitato in me. Ho scelto di rappresentare natura e paesaggi da diversi punti di vista, osservandoli sia da terra che dal cielo, attraverso un volo aereo che mi ha permesso di avere una nuova visione da una prospettiva inusuale.
Le immagini si susseguono fino a raccontare la bellezza dei tramonti africani, con i loro colori abbaglianti, vividi, stupefacenti, che rivestono il paesaggio di un fascino particolare.
La Namibia è anche un vero paradiso per chi, come me, ama osservare il cielo notturno.
Secondo recenti ricerche il cielo notturno locale sta diventando ogni anno più luminoso di circa il 10%, riducendo progressivamente la quantità di stelle e corpi celesti che possiamo osservare. Ricordo che negli anni ’80, quando ho iniziato a uscire di notte per osservare la volta stellata, benché l'illuminazione fosse già ampiamente diffusa, era possibile osservare molte più stelle di quelle che possiamo vedere oggi qui in pianura. È stato quindi indispensabile negli anni essere costantemente alla ricerca di nuovi luoghi bui in cui osservare il cielo. Dapprima recandosi nelle zone collinari, che sono meno urbanizzate, poi alla continua ricerca di zone montane sempre più isolate. Oggi per avere la stessa resa è necessario recarsi in zone diverse del globo alla ricerca di posti ancor più remoti. In quest’area del pianeta è ancora possibile godere di cieli tersi e bui che invitano a trascorrere le notti ammirando le costellazioni australi e una Via Lattea di straordinaria intensità: quando le luci del giorno si spengono, si accende una vista mozzafiato.

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